domenica 6 giugno 2010

Memento

Oggi, alla riunione di famiglia, organizzata per i 50 anni dei miei "zii", fra i tortellini e le lasagne, si discuteva anche di politica. Mio cugino, dopo alcuni racconti dei miei nonni su episodi accaduti loro durante la guerra, rifletteva che fra non moltissimo si perderanno le testimonianze dirette di questi avvenimenti.
Io, e come me molti altri, hanno avuto modo di sentire queste storie, questi racconti di vita vissuta, dove venivi ucciso se al tedesco di turno girava male, e quindi so cosa è la Resistenza, so cosa è bene è cosa è male. Però chi ci sarà per tramandare queste cose? I libri di storia? Certo, con la Gelmini che elimina la Resistenza dal programma di V superiore. Molti come me racconteranno cosa è successo qua in Emilia, sugli Appennini e nella pianura, in quel lungo inverno del 1944, quando le truppe alleate del generale Alexander si dovettero fermare sugli Appennini, bloccati dalla Linea Gotica. Molti come me racconteranno di Monte Sole e di tutti gli altri eccidi. L'Italia è stata costruita sulla Resistenza, anche se qualcuno sta provando di cancellare questo spiacevole ricordo.
Purtroppo non sono ancora riuscito a vederlo, ma spero di organizzare, non solo per me, una proiezione durante la Festa dell'Unità (anche qui, perché cambiare nome? l'Unità non è un valore fondante per tutti?) de l'uomo che verrà, film che appunto tratta dell'eccidio di Monte Sole.

Per non dimenticare

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